Servo di Dio fr. Daniele Hechich

 

Causa di beatificazione di Padre Daniele Hechich: al via oggi il processo

La prima sessione pubblica alle 15.30 con il vescovo Cipolla nella chiesa parrocchiale per il “frate dei miracoli” scomparso 11 anni fa.

Si apre ufficialmente oggi, 29 novembre, il processo della causa di beatificazione e canonizzazione di padre Daniele Hechich, per i più
conosciuto come “Padre Daniele” o “frate dei miracoli”, scomparso 11 anni fa alla Casa Sacro Cuore, dei frati minori di Saccolongo,
dopo aver lottato per anni contro la sclerosi multipla.

La cerimonia, con la prima sessione pubblica e di apertura e il giuramento delle diverse commissioni, si terrà alle 15.30
nella chiesa parrocchiale di Saccolongo alla presenza del vescovo Claudio Cipolla. La cerimonia sarà necessariamente
contingentata nel numero dei partecipanti e sarà trasmessa in diretta streaming attraverso i canali Youtube e social della Diocesi di Padova.
La sessione di apertura della causa di beatificazione di Padre Daniele si aprirà con il saluto del parroco don Paolo Marzellan,
cui seguirà la preghiera dei Secondi Vespri, guidata dal vescovo Claudio Cipolla.

A seguire la parola passerà al postulatore della causa, padre Claudio Bratti, che presenterà il profilo e la personalità di padre Daniele Hechich,
quindi il cancelliere vescovile, mons. Tiziano Vanzetto, darà lettura del Decreto di accettazione del Libello di domanda e della nomina
degli “officiali dell’inchiesta”, che saranno chiamati a seguire le varie sessioni della causa e a sentire i testimoni. Al termine ci sarà il giuramento
del vescovo, degli officiali e del postulatore. La cerimonia si concluderà con il saluto finale del ministro provinciale dei frati minori francescani,
frate Enzo Maggioni. Ci sarà inoltre la consegna ai presenti di un cd realizzato dal “Gruppo giovani padre Daniele” e il canto conclusivo.
Con l’apertura solenne della prima sessione del processo di beatificazione e canonizzazione, si dà inizio a una fase delicata, sottoposta
a segreto istruttorio, che prevede: l’escussione dei testimoni da parte del tribunale nominato ad hoc dal vescovo; l’esame degli scritti editi
con l’espressione di un voto da parte dei periti teologi; una relazione circa gli scritti inediti da parte di una commissione storica e una serie
di accertamenti conclusivi al fine di comporre e chiudere tutti gli atti che poi a seguito della sessione (pubblica)
di chiusura saranno spediti alla Congregazione delle cause dei santi.